Orecchiette con broccoletti

Questa ricetta rientra a pieno diritto nelle ricette della nostra tradizione. Preparata sin dalla notte dei tempi resta comunque un piatto attuale e gustoso che viene preparato ancora con frequenza e svetta sulle tavole degli italiani senza timore di confronto con altri piatti, magari più blasonati o stellati.


Ingredienti (per due persone)

150 gr. di orecchiette (in questo caso di farina di farro)
300 gr. di broccoletti (puliti e mondati)
2 alici sott’olio
Peperoncino q.b.
Olio EVO
Sale q.b.
2 spicchi di aglio scamiciato


Preparazione

Lavate e mondate i broccoletti, tuffateli in acqua bollente per dieci minuti circa. Devono diventare morbidi, piuttosto che accorciare la cottura, se non siete sicuri, allungatela di qualche minuto.

Preparate in una padella antiaderente due cucchiai di olio, i due filetti di alici sott’olio e del peperoncino tritato. A discrezione sia la quantità che la qualità. Io preferisco utilizzare quelli del mio orto. In questo caso specifico ho utilizzato dell’Habanero Chocolate. Aggiungete die spicchi di aglio scamiciato.

Fate soffriggere il tutto per qualche attimo, non appena i filetti di alici cominciano a disfarsi trasferite i broccoletti, senza scolarli eccessivamente, e perseguite la cottura  padella con il resto del condimento.

Per trasferire i broccoletti utilizzate un mestolo ragno oppure una schiumarola. Non gettate l’acqua di cottura, serve per lessare la pasta.

Calate le orecchiette nell’acqua, che non dovrebbe aver smesso di bollire. Proseguite la cottura del condimento per tutto il tempo necessario a lessare la pasta.

Se Il condimento dovesse asciugarsi eccessivamente aggiungete, aiutandovi con un mestolo, un po’ di acqua di cottura della pasta.

Trasferite la pasta quando mancano due/tre minuti alla cottura. Salate il tutto in padella in modo da armonizzare i sapori e servite con un abbondante spolverata di pecorino romano.

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Cosa ascoltare

Non che l’esperienza sia spaziale, no; tuttavia ho ritenuto adatto il brano che aiuta a non distogliere i sensi dai sapori complessi di un piatto che, a prima vista, può sembrare semplice.

Rude Du Soleil – Atlantis

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