Involtini di pesce alle erbe aromatiche

Se vi siete stancati dei soliti filetti di sogliola alla mugnaia, spada alla griglia e affini, platessa in qualsiasi maniera e chissà cos’altro… allora provate a preparare questa ricetta. Il sapore è diverso dal solito. E se avete invitato ospiti, magari (e dico magari) se non hanno badato all’aroma sprigionato per casa, si aspettano di addentare il solito involtino (anche un po’ più pallido del solito) di carni bianche e… rimarranno piacevolmente sorpresi.


Ingredienti (per due persone)

6/8 filetti di platessa, sogliola, orata, branzino o triglia a scelta
Timo
Prezzemolo
Rosmarino
Salvia
Erba cipollina
15 Olive verdi o nere o entrambe a piacere
1 foglia di alloro
La buccia di 1 limone grattuggiato
1 spicchio di aglio (piccolo)
Menta
15/20 g. di burro
Olio q.b.
Vino bianco


Preparazione

Sfilettare il pesce (se non comprato direttamente a filetti). Togliere tutte le lische e spine con una pinzetta adatta e verificare più volte che i filetti ne siano esenti. Bisogna essere sicri che non ci siano spine, altrimenti i vostri commensali vivranno una pessima esperienza; inghiottire una lisca non è sicuramente piacevole. Trattandosi di involtini occorre essere sicuri che non si corrono pericoli.

Tritare, separati tra loro, il timo, prezzemolo, rosmarino, salvia, erba cipollina a tronchetti, aglio e la foglia di alloro molto finemente.

Miscelare tra loro molto accuratamente il trito ottenuto.

A parte tritare metá delle olive e amalgamare con tutte le erbe aromatiche e l’aglio. Unire metá della buccia di limone grattuggiata e mescolare accuratamente in una boulle capace di contenere il tutto. Adagiare il mix su un piatto e panare i filetti da un lato soltanto.

Adagiarli su un tagliere con la panatura verso l’alto e cominciare ad arrotolarli intorno ad una oliva intera. Fermare l’involtino con uno stuzzicadenti e legarli con un filo di erba cipollina.

Adagiare delicatamente i barilotti così ottenuti su un fianco e, con uno spilucchino, tagliare con attenzione un lato e l’altro in modo da formare una base piana e stabile da entrambi i lati.

Tritare a coltello i filetti avanzati e tenerli da parte e usarli per riempire base e tetto degli involtini. Praticamente formare un tappo.

Porre il mix di trito avanzato dopo la panatura in una antiaderente con il burro e l’olio di oliva a filo. Scaldare leggermente la padella sino a far sciogliere il burro ma senza fare assolutamente friggere. Togliere dal fuoco. Disporre nella padella ordinatamente gli involtini in piedi. Spolverare con la restante parte della buccia di limone grattuggiato, sale rosso e grigio e mix creola a mulinello. Se avanzato anche con un po’ di prezzemolo tritato.

Sette minuti prima di servire accendere il fuoco a fiamma vivace e, appena inizia a friggere, sfumate con vino bianco. Girare gli involtini sottosopra e coprire. Proseguire la cottura per altri cinque minuti.

Per impiattare usare una pinza per disporre gli involtini a “barilotto”. Sfilare con molta attenzione lo stuzzicadenti in modo da non disfare il barilotto e senza far cadere l’oliva presente al centro dell’involtino.

Guarnire il piatto con riccioli di buccia di limone tagliata a julienne, una spolverata di sali esotici e pepi vari. Una foglia di menta per guarnire la cima del barilotto. La fantasia aiuta.

Servire immediatamente, vanno mangiati tiepidi.


Cosa ascoltare

Cerchiamo di imbastire la burla fino in fondo:

Fred Bongusto – Spaghetti a Detroit

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