Mezzi petti di pollo al lime con zenzero e miele di castagno

Siete appena tornati dalle vacanze? E magari da qualche paese esotico? Se avete trascorso le ferie in Calabria oppure sulla costa partenopea o amalfitana, allora è decisamente indicata la preparazione della calamarata. Se invece siete stati a est, molto ad est, allora questa è la ricetta che fa per voi. Vi aiuterà a ricordare, magari insieme agli amici con i quali avete intrapreso il viaggio, le latitudini amene del passato appena trascorso. Magari vi darà una mano a compiere nuovamente il percorso con i ricordi, o con la fantasia, che tanto segno vi ha lasciato nel cuore.


Ingredienti (per due persone)

8 mezzi petti di pollo (non sono 4 petti tagliati a metà, sono 8 mezzi petti di pollo piccoli)
1 lime
radice di zenzero
prezzemolo, timo e menta
sale rosso delle Hawaii
pepe di Sichuan
olio EVO

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Preparazione

Grattugiare la buccia del lime con una grattugia a maglia fine, stando bene attenti a non grattare troppo in profondità. Grattare soltanto la parte verde del lime, non grattugiare la parte bianca; essa infatti conferirebbe del sapore amarognolo al piatto.

Tritare un poco di prezzemolo a coltello e sfoliare il timo e la menta. Porre le erbe sul fondo di una insalatiera o di una pentola in pirex. Spremere il succo del lime e aggiungere due cucchiai di olio EVO.

Grattugiare lo zenzero, salare, pepare e aggiungere un cucchiaino di miele di castagno. Mescolare accuratamente ed adagiarvi i mezzi petti. Coprite con un apellicola per alimenti oppure con un coperchio e mettere in frigorifero. Lasciate marinare il tutto per due/quattro ore.

Il sapore finale della ricetta dipende molto dal bilanciamento degli ingredienti; prestate attenzione alle proporzioni così da replicare la ricetta di volta in volta.

Togliere da figorifero il pollo e traferirlo in una padella anti aderente, cospargere con il liquido di marinatura e accendere il fuoco a fiamma moderata. Coprire e lasciar cuocere per due/tre minuti. Scoprire e girare i mezzi petti e coprire nuovamente. Dopo altri due/tre minuti scoprire e lasciar cuocere ancora qualche attimo per far evaporare il liquido di marinatura.

pollo_miele_iA cottura ultimata trasferire nei piatti e guarnire a piacere. Un accompagnamenteo classico sono le verdure saltate in padella; in questo caso ho tagliato delle zucchine a metà e poi a losanga. Una breve spadellata con pochissimo olio ed il contorno è pronto.

Il sapore di questa preparazione è molto fresco, quasi esotico. È una ricetta decisamente leggera, per agevolare il palato ad un rientro graduale alla normalità (e anche alla linea se in vacanza avete esagerato).


Cosa ascoltare

La scelta sembrerebbe facile ma non lo è affatto. Il piatto rievoca atmosfere fresce ed esotiche, quasi orientaleggianti o caraibiche (molto dipende dalla vostra immaginazione). I sapori (se avete ben bilanciato i dosaggi) sono tutti distinguibili ed ognuno di loro provoca sensazioni diverse man mano che le diverse consistenze e sapidità raggiungono la punta della lingua, il palato ed il fondo della bocca, ove riesiedono le papille gustative sensibili ai diversi sapori.

Il brano scelto contiene più o meno le stesse contrapposizioni della ricetta. Accosta atmosfere “noir” a sonorità pulite ed una ritmica quasi minimalista. La voce di Simona ha quasi un retrogusto graffiato e bene rende il gusto del brano. Lo assaporerete come la ricetta, “man mano che scende”: dal palato alla gola, dalla gola allo stomaco, dallo stomaco al cuore. Smoma – Give Me the Night

A proposito: il brano è la rivisitazione in chiave chill out di una famosissima canzone uscita nel luglio del 1980, vediamo se la riconoscete (se non ce la fate c’é sempre google, non perdetevi d’animo).

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