Spaghetti allo Chardonnay

Siete stanchi dei soliti aglio, olio e peperoncino? Questa è una validissima alternativa.

Veloce da preparare, semplice, sicuramente più gustosa della sua ricetta ispiratrice.


Ingredienti (per due persone)

150 gr. di spaghetti Barilla n° 5 (o equivalenti)
1 spicchio di aglio scamiciato
400 ml. di vino bianco Chardonnay
abbondante grattuggiata di ricotta dura al forno
prezzemolo, peperoncino, sale q.b.
brodo, olio EVO


Preparazione

Preparate 1/4 di litro di brodo. Mettete tre cucchiai di olio EVO in una padella e ponete l’aglio scamiciato, privato dell’anima e tagliato in due. Soffriggete, senza far imbrunire, per qualche minuto. Aggiungete un mestolo di brodo e scuotete la padella per mandare in emulsione con l’olio. Lasciate cuocere a fiamma moderata.

Mettete a bollire l’acqua per lessare gli spaghetti. A bollore salare e buttare la pasta. Nel frattempo controllate l’aglio che non si asciughi, se necessario aggiungere brodo. Quando buttate la pasta smettete di aggiungere brodo e invece aggiungete la metà dello Chardonnay. Alzate un poco la fiamma.

Scolate gli spaghetti due minuti prima della cottura; se avete usato i Barilla n° 5 scolateli dopo 6 minuti. Incorporate la pasta nella padella e alzate la fiamma al massimo.

Aggiungete il restante vino e il prezzemolo tritato. Continuate a mescolare (o spadellare se siete abili) la pasta fino a quando il condimento si restringe, facendo evaporare la parte liquida del vino.

Servite con una abbondante grattuggiata di ricotta dura al forno.


Cosa ascoltare?

Questo piatto ti ricorda continuamente cosa siamo. Ad ogni forchettata ti rendi conto quanto siamo fragili. Sia bene inteso: non vi sto parlando di una esperienza mistica. Ci mancherebbe altro. Voglio solo accostare un pezzo d’annata ad una ricetta, secondo me, moderna. Lungi da me qualunque dietrologia; semplicemente trovo molto interessanti le sonorità e le atmosfere che il pezzo crea, aiutano a dare ritmo durante la preparazione. The Police, spirits in a material world.


Il consiglio di Angelo

Santa Teresa, Frascati SUperiore DOCCiao ragazzi. Cosa dire… un bel bicchiere di Chardonnay, quello che è avanzato dalla preparazione. OK ci sta.

Ma se volete osare di più, ci metterei un buon bianco del Lazio, il Frascati (non quello dozzinale che troviamo al supermercato nei bottiglioni però). Uno dei nostri migliori vitigni ma spesso trascurato e sfruttato male.

Io amo in modo particolare il Frascati Superiore Santa Teresa, colore giallo paglierino, vino “bello secco” che ti riempie di gusto e nello stesso tempo ti pulisce la bocca, cantina Fontana Candida, ottimo il rapporto qualità/prezzo; il costo si aggira intorno agli 8/9 Euro.

Ne esiste anche un tipo diverso, della stessa cantina, il Luna Mater. Lo terrei però per un piatto più importante.

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