Trucchi, utilità e modi di fare. A volte banali, a volte intelligenti. Rendono semplice, o più agevole, la vita in cucina, oppure non servono a niente. Se ne potrebbe fare a meno, ma se non ci avevate mai pensato…


 

Caldarroste

2015-10-30 12.33.50Cucinare le caldarroste mette sempre a rischio tende e tinteggiatura della cucina. Certo, meglio sarebbe comprarle in qualche bancarella di fiera di paese ma… se proprio non resistete e volete cucinarle per conto vostro, ecco due trucchi che vi semplificheranno la vita e faranno in modo che le tende di casa vostra non odorino di fumo per giorni e giorni!

a) mettete della carta di alluminio intorno al fornello. Vi aiuterà a pulire più rapidamente il piano cottura dopo che avrete arrostito le caldarroste. Notoriamente la padella utilizzata (quella con i buchi per capirci) lascia passare la maggior parte della buccia bruciata delle castagne!

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b) coprite le castagne con un panno umido e bagnatelo continuamente man mano che si asciuga. In questo modo eviterete che la cottura delle caldarroste faccia eccessivamente fumo. La casa, e vostra moglie, vi ringrazieranno!


Conservare il filo dei coltelli

2015-08-31 14.51.16Quando usate regolarmente i coltelli per tritare su di un tagliere, sia di legno che di altri materiali, capita spesso di dover ridare il filo ai coltelli, aiutandovi con un acciaino. Con un po’ di esercizio scoprirete come sia facile mantenere il filo tagliente per lungo tempo.

Ma esiste un piccolo e banale accorgimento per conservare il filo dei vostri coltelli ancora più accurato e tagliente; quanti di voi per radunare il materiale tritato, sia esso prezzemolo, aglio, cipolla o qualsiasi altra cosa, sul tagliere utilizzano il coltello come spatola e raschiano il tagliere avanti e indietro?

Ebbene, questa operazione di trascinamento rovina il filo del coltello. Ogni passata “raschia” il delicatissimo filo del coltello che è fatto per incidere verticalmente e non per raschiare orizzontalmente. Come evitare di rovinare il filo pur radunando il materiale nello stesso modo? Utilizzare le mani non otterrebbe lo stesso risultato.

2015-08-31 14.51.07Questa è l’alternativa: capovolgete il coltello e utilizzate così il dorso dello stesso che non è affilato, quindi scorre meglio e conservate il filo del coltello più a lungo e, contemporaneamente, rovinate molto meno anche il tagliere.

Non è difficile, e nemmeno complicato. Basta semplicemente prenderci la mano e farlo diventare un movimento automatico.

Rigirare il coltello per radunare il materiale e rigirarlo nuovamente per continuare a tritare. Dopo le prime volte scoprirete che si tratta di un movimento veramente semplice. Quante volte facciamo rigirare tra le mani penne, righelli, il telecomando della tv, il telefonino e tantissime altre cose. Le nostre mani sono già abituate a giocherellare con gli oggetti. Dobbiamo solo compiere volontariamente il movimento.

Scoprirete così quanto più a lungo durerà il filo dei vostri coltelli.


Conservare il limone

2015-05-13 20.31.35Quante volte capita di dover spremere mezzo limone. E l’altra metà? Se lo mettete in frigorifero su un piattino (confessate… quante volte lo avete fatto!), il giorno dopo sarà già appassito e secco. Allora fate così:

Ponete il limone in una ciotolina con la faccia tagliata in giù. Mettete dell’acqua del rubinetto fino a coprire circa mezzo centimetro la buccia. Adesso potete metterlo in frigorifero.

Lo ritroverete fresco e profumato per molti giorni.


 

Schiacciare le patate senza pelarle

State preparando gli gnocchi di patate oppure l’ombrina in crosta e, dopo aver bollito le patate con la pelle, dovete schiacciarle con lo schiaccia patate.

Scottano! Come faccio a pelarle? Semplice, le infilo nello schiaccia patate con la pelle e udite udite… la pelle resterà nel cestello. Ebbene sì, non è necessario usare strane tecniche per raffreddare le dita sotto l’acqua menter si pelano. Schiacciatele direttamente con la pelle, che toglierete poi dal cestello dello schiaccia patate a lavoro ultimato. Ecco fatto.


Il cucchiaio di legno con il buco

wenco-541633-cucchiaioÈ un utensile forse un po’ bistrattato e non sempre presente nelle cucine. In realtà è molto utile e vivamente consigliato il suo utilizzo. Vediamolo insieme.

Serve a mescolare il risotto (non quando lo si fà bollire). Il cucchiaio di legno tradizionale (senza buco), che probabilmente avremo utilizzato tutti prima di avere l’illuminazione, quando mescola il riso provoca una separazione esattamente come fa una barca frangendo le onde del mare.

Questo fà sì che i chicchi del riso si schiaccino uno contro l’atro incollandosi. Diversamente il cucchiaio forato “rimesta ad onda” in modo da sgranare i chicchi in maniera armonica e poco traumatica.

Mi direte: “Comunque sono sopravvissuto sino ad oggi!”. Sì, è vero. Ma una volta avuta l’illuminazione perché non usarlo? Costa esattamente come gli altri cucchiai di legno. Nel momento in cui lo troverete in qualche negozio o su di una bancarella del mercato, perché non acquistarlo?


Quando la pasta fresca “scappa“

Cuocere la pasta frescaState lessando della pasta, succede molto più spesso con la pasta fresca, e improvvisamente si forma la classica schiuma bianca che tende ad uscire dalla pentola.

Corri, soffia, abbassa il gas e… inevitabilmente fuoriesce e spegne la fiamma.

Si può evitare, non completamente, almeno in parte. Giusto il tempo di accorgersi e porre rimedio. Non è che stiamo parlando di un miracolo certo. Ma di un piccolo trucco che aiuta… almeno un pochino.

Ponete un cucchiaio, o una forchetta, di legno di traverso sulla pentola. Se la schiuma non è esageratamente persistente si dissolverà da sola. Se è di quelle “cattive” allora crescerà ugualmente, ma almeno ci metterà più tempo.


I macinini che non sporcano più

tappo_salva_bricioleCapita spesso di riporre i macinini per le spezie o per il pepe nella dispensa. Ovviamente dopo averli usati rimangono sempre briciole di macinatura sul fondo che andranno a cadere nella dispensa. Macina oggi e macina domani le briciole diventeranno sempre più sporcizia e sempre meno briciole. Per non parlare delle acrobazie per pulire la dispensa senza spostare gli altri barattoli. Si comincia sempre con uno spazzolino, per proseguire poi con l’aspira-briciole e per finire con lo svuotare, immancabilmente, la dispensa da tutti le cose contenute, con conseguente perdita di molto tempo.

E se ci mettessimo sotto un tappo di quelli dei barattoli delle conserve che non si usano più?

Eureka! Funziona. Perché non ci abbiamo pensato prima. Chiunque utilizzi i barattoli per le conserve (quelli della Bormioli Rocco, giusto per non fare pubblicità) cambierà sicuramente i tappi di volta in volta. I vecchi solitamente si lasciano sui barattoli vuoti fino a nuovo utilizzo e poi, solitamente, finiscono nella pattumiera. Conservatene qualcuno, dopo averlo accuratamente lavato, da porre sotto i macina pepe/spezie/sale.

Mi ringrazierete (se non sapevate già il trucco).