Note di zenzero

Il couscous (in berbero: seksu) è un alimento tipico del Nordafrica e della Sicilia occidentale, costituito da granelli di semola cotti a vapore.

La storia ha elaborato diverse opinioni circa le sue origini. Alcuni ritengono che il couscous, come la pasta, sia stata creato in Cina, mentre altri sono sicuri della sua origine dall’Africa dell’est. Tuttavia, l’evidenza più palese sembra indicare il Nord Africa. Inoltre, proprio qui, delle scoperte archeologiche risalenti al nono secolo, avrebbero portato alla luce degli utensili da cucina per preparare il couscous.

Tradizionalmente il cuscus veniva preparato con semola di grano duro, Triticum durum, quella farina granulosa che si può produrre con una macinatura grossolana utilizzando macine primitive, ma oggi con questo nome ci si riferisce anche ad alimenti preparati con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo, riso o mais. Solitamente esso accompagna carni in umido e/o verdure bollite (sulla costa del mar Mediterraneo anche pesce in umido). Può essere reso piccante accompagnandolo con la harissa (usata soprattutto in Tunisia). Fonte wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Cuscus).

Per i più attenti preciso che non si tratta di errore avere scritto sia couscous (secondo la grafia francese) sia cuscus (in italiano). Esiste anche un ulteriore nome per chiamare questo alimento: cuscussù, essendo molto diffuso in Sicilia ecco che il dialetto della nostra italica isola ha dato la sua declinazione. Lascio a voi la scelta della grafia nel momento in cui vorrete inserire questo piatto nei vostri menu.

Dopo questo doveroso preambolo spendo ancora qualche riga per descrivere il nome dato al piatto: note di zenzero. Approcciando la primavera ho voluto dare a questa preparazione una connotazione decisamente profumata. Il vostro naso verrà inondato dalla menta, dallo zafferano, dal peperoncino fresco e il vostro palato da tutti i sapori delle verdure. L’armonia dell’insieme si esalta attraverso l’utilizzo dello zenzero che accresce l’esperienza olfattiva e del gusto amplificando, se possibile, i sapori ed i profumi. Ed ecco che nasce così “note di zenzero”.


Ingredienti (per 4 persone)

400 gr. di couscous integrale
400 gr. di acqua bollente
2 cucchiai di olio EVO
una punta di zafferano

1 carota
1 zucchina
20 pomodorini ciliegino
1 cipolla rossa piccola
1 scatola di piselli medi Cuore di Raccolto Bonduelle da 265 gr.
1 scatola di mais cotto a vapore Bonduelle da 165 gr.
50 gr. di olive nere denocciolate
15 foglie di menta fresca
2 cm. di radice di zenzero fresco grattugiata
4 cucchiai di olio
sale blu di Persia
pepe di Sichuan
1 peperoncino Habanero Rosso fresco


Preparazione

Cominciate tagliando le verdure a cubetti di mezzo centimetro e le olive a rondelle. Scolate i piselli ed il mais.

Portate a bollore 400 gr. di acqua. Ponete il couscous in una boulle capiente, meglio se di metallo. Preparate un coperchio adatto a chiudere la boulle.

Cospargete con i due cucchiai di olio EVO il couscous, stemperate la punta di zafferano nell’acqua bollente e aggiungetela. Mescolate delicatamente due o tre volte. Coprite e lasciate riposare per 6 minuti.

Togliete il coperchio e sgranate delicatamente il couscous. Sgranatelo ripetutamente in modo da aiutare il processo di raffreddamento.

Aggiungete le verdure (carota, zucchina e cipolla) precedentemente preparate e mescolate sempre delicatamente. Aggiungete i piselli e continuate a mescolare. Tagliate a piccoli cubetti i pomodorini e aggiungeteli anch’essi senza eliminare l’acqua di vegetazione degli stessi.

Grattugiate la radice di zenzero e mescolate nuovamente. Aggiungete le rondelle di olive nere. Aggiungete anche il mais e… mescolate.

imageLavate le foglie di menta e tagliatele a striscioline fini. Evitate di tritarle a coltello (o con attrezzo elettrico) come normalmente si fa per le erbe aromatiche (salvia, prezzemolo ecc.). Questo metodo provocherebbe una eccessiva fuoriuscita di clorofilla che, in questo caso, serve a conferire profumo al piatto.

Aggiungete la menta e gli ultimi quattro cucchiai di olio EVO. Date una spolverata con il sale blu di Persia ed il pepe di Sichuan. Mescolate un’ultima volta per amalgamare gli ingredienti. Mescolate sempre in maniera delicata e uniforme, senza strapazzare eccessivamente gli alimenti.

Trasferite il couscous così preparato in vaschette per alimenti e ponete il tutto in frigorifero. Lasciate che il riposo fino al giorno seguente agisca da ingrediente segreto. Questo favorirà la diffusione dei sapori e degli aromi tra gli ingredienti.

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Potete servire questa preparazione in molteplici modi:
– come primo piatto a sé stante, togliendolo qualche tempo prima dal frigorifero e lasciando che i profumi rinvengano scaldandosi nella stessa vaschetta di conservazione.
– come contorno in accompagnamento ad un secondo, meglio se di pesce, che non sia eccessivamente saporito. Un secondo delicato permetterà di apprezzare a tutto tondo i profumi sprigionati da questo piatto.
– come compendio ad un buffet di finger-food durante una cena fredda o un aperitivo

Queste sono soltanto alcune delle idee che mi balzano in testa in questo momento, sono sicuro che la fantasia non vi mancherà.

La fantasia vi potrà anche aiutare nella preparazione di questa ricetta. Potete, a vostro piacimento, aggiungere o, perché no, togliere ingredienti a seconda del vostro personale gusto; ceci e peperoni, fagioli rossi o cannellini, soia e chissà cos’altro. La cucina è anche sperimentare nuovi abbinamenti.


Quale vino scegliere

Normalmcutizz2_2_2_1ente lascio che sia Angelo a consigliare un abbinamento adatto ai piatti che propongo. In questo caso voglio azzardare un accostamento dettato dalla ricchezza di profumi che raggiungono il nostro naso ancor prima di tutto il resto. Ed ecco che un vino sicuramente adatto, sia per la delicatezza del gusto che per la pienezza degli aromi, è il Greco di Tufo. Il DOCG Cutizzi della cantina Feudi di San Gregorio offre ottima qualità ad un ottimo prezzo. Questo bianco possiede aromi fruttati che lasceranno a bocca aperta i vostri commensali.

Se deciderete di servire questo piatto come accompagnamento ad un aperitivo o a buffet, acquistate il Greco di Tufo spumante. Oltre a stupire i commensali, apprezzerete ulteriormente le qualità di questo vino originario della zona di Avellino.


Cosa ascoltare

Anche se il couscous non trova natività in India, le arie date dalla musica di una famosa colonna sonora accompagnano degnamente il piatto e contribuiscono a diffondere, insieme ai profumi ed ai sapori del piatto, una atmosfera esotica nell’aria.

La sposa dell’imperatore – Jodhaa Akbar

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