Se state preparando una pizza, probabilmente la canzone più adatta ad ispirarvi sarà “O sole mio”. Ma se state cucinando dei noodles o degli spaghetti di soia “Macao Kyoto” creerà sicuramente l’atmosfera giusta.

Ebbene sì, avete capito bene; qui comincia un percorso che fonde i profumi della cucina, i sapori dei cibi e termina toccando il senso auditivo.

Ben inteso che non pretendiamo di “insegnare” niente a nessuno. Abbiamo però la velleità di allietare le vostre cene con le musiche che reputiamo adatte all’occasione.


State mangiando, o cucinando perché no, i Tagliolini al rosso di Lambrusco? Sono ruspanti e quindi degni di un po’ di rock. Il nazional Luciano ci viene in aiuto: Lambrusco e Pop Corn

Tagliolini allo speck e Philadelphia al Tartufo oppure Tagliolini salmone e Philadelphia: il brano usato per la pubblicità sembra il più adatto, ovvio no. Jònsi, Go Do

Il piatto risotto al Roquefort, mele Ambrosia e noci merita meditazione, Christophe Goze, Someday I Will (album A Day In Ibiza)

Molto meno da meditazione sono i Cavatelli di pasta fresca e fagioli. Non so perché ma la pasta e fagioli mi fa sempre venire in mente i classici western di Bud Spencer e Terence Hill (al secolo Carlo Pedersoli e Mario Girotti). Una canzone molto famosa dei due, tratta dal celeberrimo film “Altrimenti ci arrabbiamo”, non riguarda i western all’italiana ma porta immediatamente alla memoria la situazione, ecco che la serviamo immediatamente: Oliver Onions, Dune Buggy.

Sushi Futomaki con gamberi. È una preparazione impegnativa. Quindi l’atmosfera deve essere adatta. Consiglio Oliver Shanti & Friends, durante la preparazione Tai Chi Ch’uan Way And Meditation, durante la degustazione Huanqiutan Garden.